Consiglio Comunale del 26 ottobre 2010

Consiglio Comunale di martedì 26 ottobre 2010

Presenti:
per la maggioranza Cristina Merusi, Gabriele Carpena, Armando Maestri, Norberto Vignali, Carlo Zoppi, Francesco Pinardi, Paolo Bussi, Sofia Licci, Piermario Ghirardi
per la minoranza Tiziana Azzolini, Pier Franco Boschi, Renzo Ferrari, Andrea Manotti, Maria Luce Arcadi

Ordine del giorno:

1. Comunicazione atti di Giunta Comunale n. 122 del 16.09.2010 e n. 140 del 12.10.2010 di prelevamento dal fondo di riserva ordinario ai sensi dell’art. 25 – 2° comma – del Regolamento di Contabilità.
Il Sindaco informa che la Giunta Comunale ha proceduto a prelevare dal fondo di riserva le somme necessarie per integrare gli stanziamenti insufficiente di alcuni capitoli:
- euri 3.977,00 per la realizzazione delle iniziative culturali AUTUNNO MUSICALE IN ROCCA
- euri 300,00 per l'intervento relativo all'effettuazione delle visite fiscali ai dipendenti assenti per malattia in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale in data 07/06/2010 n. 207/2010.


2. Variazione Bilancio di Previsione 2010.
Variazione riguardante le risorse destinate al recupero dell'immobile ex Fondazione Gombi riferite al 1 stralcio per un totale di € 1.260.000,00 sul 2010 e prevedendo nel bilancio pluriennale anno 2011 il secondo stralcio dell'intervento per il recupero dell'immobile da destinarsi a centro sociale anziani per una spesa complessiva di €. 325.000,00, con lo spostamento di € 100.000,00 dal contributo recupero immobile casa Gombi su recupero centro sociale anziani, accensione di un mutuo di € 100.000,00 per recupero immobile Casa Gombi.
- approvato con 9 voti a favore, 2 contrari e 3 astenuti.

3. Affidamento in concessione a terzi del servizio di accertamento e riscossione imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni per il periodo 01.01.2011 – 31.12.2015.
La gestione di servizio delle pubbliche affissioni e dell'installazione e manutenzione dei relativi impianti, del servizio di accertamento e riscossione sia volontaria che coattiva dell'imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni avrà luogo con affidamento in concessione a ditta idonea iscritta all'Albo dei soggetti abilitati alla riscossione delle entrate comunali, mediante gara ad evidenza pubblica.
Indirizzi metodologici generali per lo svolgimento della gara:
a)affidamento in concessione ai sensi dell'ex art. 30 del D.lgs. n. 163/2006, a ditta idonea, specializzata ed iscritta nell'Albo istituito ai sensi degli articoli 52 e 53 del decreto legislativo 446/1997;
b)durata dell'affidamento: da gennaio 2011 fino al 31 dicembre 2015, per una durata di cinque anni, con possibilità di estensione fino al massimo di ulteriori cinque anni, profilo temporale che appare sufficiente a consentire una gestione economicamente proficua per il concessionario e nel contempo adeguato a fronte alla richiesta di servizi aggiuntivi;
c)tipo di aggiudicazione: metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa, allo scopo di tener conto, in misura adeguata, per un verso dell'offerta economica e per altro verso promuovere e favorire un impegno progettuale da parte del concessionario, affinché la gestione della concessione si ponga come patto per il costante miglioramento degli standard del servizio reso.

- approvato con 9 voti a favore e 5 astenuti.

Esce il consigliere Azzolini.

4. Rinegoziazione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (Circolare CDP. S.p.a. 21 settembre 2010 n. 1278.
Convenienza economico-finanziaria nell'operazione di rinegoziazione di diversi mutui, in modo da ottenere migliori risultati in termini economici sia sulla singola annualità che sul costo complessivo dell'operazione, nonchè l'opportunità di ridurre l'indice di rigidità della spesa corrente, di migliorare il rapporto percentuale dell'importo degli interessi passivi sulle entrate correnti, nonchè ancora più importante consentire il miglioramento dei saldi utili al fine del rispetto del patto di stabilità.
- approvato con 9 voti a favore e 4 astenuti.

Entra il consigliere Azzolini.

5. Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande – orari di esercizio. Indirizzi per la determinazione.
Indirizzi in base ai quali il Sindaco potrà organizzare gli orari degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande:
» Gli orari di apertura e di chiusura degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande sono rimessi alla libera determinazione degli esercenti nel rispetto del monte orario minimo di quattro ore giornaliere;
» Gli esercenti hanno l'obbligo di comunicare preventivamente al Comune l'orario prescelto, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 14/2003 e devono rendere noto al pubblico l'orario di effettiva apertura e chiusura anche durante il periodo di chiusura dell'esercizio, mediante cartelli o altri mezzi idonei di informazione;
» E' data facoltà, rispetto agli orari prefissati, in relazione alle disposizioni di cui all'art. 16, comma 3 della L.R. 14/2003:
- di anticipare o posticipare l'apertura sino al limite massimo di trenta minuti
- di anticipare o posticipare la chiusura sino al limite massimo di trenta minuti a condizione che l'anticipo o il posticipo degli orari prefissati, ivi compresi quelli relativi ad eventuali sospensioni intermedie, non diano luogo ad un apertura complessiva inferiore al monte orario giornaliero minimo fissato in 4 ore;
» L'orario può essere modificato previa effettuazione di comunicazione all'Ufficio Attività Produttive - Commercio;
» Eventuali modifiche di orario connesse allo svolgimento di manifestazioni o eventi
straordinari ed aventi carattere temporaneo, possono essere effettuate mediante comunicazione cumulativa, anche da parte delle Associazioni di categoria, indicando gli esercizi per via, piazza o zona di ubicazione. Dette comunicazioni non implicano alcuna modifica del cartello degli orari e non impegnano i singoli esercenti, cui è rimessa la facoltà di aderirvi o meno;
» Nel caso di attività miste, ossia di somministrazione svolta congiuntamente ad attività commerciale, l'obbligo di informazione al pubblico è assolto mediante esposizione di un unico cartello orari, semprechè l'orario prescelto sia parificato, oltrechè compatibile con le rispettive norme di riferimento in materia;
» Gli esercizi di cui all'art. 4, comma 5 della L.R. 14/2003, effettuano la somministrazione unicamente in connessione con le attività cui sono funzionalmente e logisticamente collegati;
» Durante l'orario di apertura dei pubblici esercizi, è consentito l'uso degli apparecchi da gioco e di quelli sonori non oltre le ore 23.30 (salvo deroghe motivate) a condizione che gli apparecchi funzionino con tonalità moderate e comunque tali da non arrecare disturbo alla quiete pubblica, a meno che non si disponga di valutazione o relatzione di impatto acustico, redatta da tecnico abilitato, attestante che i trattenimenti non modificanio il clima acustico circostante.
» E' consentito derogare agli orari prefissati, oltrechè alle eventuali chiusure facoltativamente stabilite per l'intera giornata, fermo restando il rispetto del monte orario minimo di apertura giornaliera, nei periodi e nelle circostanze di seguito indicate:
- dal 1° dicembre al 6 gennaio
- nella settimana che precede la Pasqua, nonché nelle giornate di Pasqua e Lunedi dell'Angelo;
- Festa di Carnevale;
- Festa di San Giovanni;
- Festa di San Valentino;
- Festa della Donna (8 marzo);
- Festa del Papà ( 19 marzo);
- Festa della Mamma;
- Festa di San Lorenzo (10 agosto);
- durante il periodo di svolgimento della manifestazione "Festival del Prosciutto";
- durante il periodo di svolgimento della manifestazione di "Pentecoste";
- nel caso in cui la chiusura giornaliera, facoltativamente stabilita, coincida con una giornata festiva, ivi compresa la festa del Patrono;
» E' data facoltà di osservare, nel corso della settimana, una o più giornate di chiusura, da indicarsi al pubblico e da comunicare al comune contestualmente e con le stesse modalità inerenti la fissazione degli orari di apertura e di chiusura dell'attività;
» La chiusura temporanea degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è comunicata al pubblico mediante l'esposizione di apposito cartello leggibile dall'esterno e, se di durata superiore a 30 giorni consecutivi, anche al Comune;
» Le sanzioni pecuniarie per le violazioni in materia di orari sono previste dall'art 19 della L.R. 14/2003;.

- approvato con 9 voti a favore e 5 astenuti.

6. Variante n. 1 al Piano di Recupero denominato “P.R.3”. Variante n. 1 al Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata denominato “P.P.19”. Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione.
Adeguamenti alla sistemazione dell'incrocio Via Campi-Via Divisione Julia, con lieve riduzione dell'area di verde pubblico a favore di un allargamento in sezione dell'area destinata a strada pubblica e marciapiedi, favorendo la messa in sicurezza della viabilità pedonale e concorrendo a migliorare la sicurezza della circolazione stradale nell'incrocio anzidetto ed in corrispondenza dell'ingresso al parcheggio di accesso alla Rocca Sanvitale.
- approvato con 9 voti a favore e 5 astenuti.

7. Variante al PRG 2010 ai sensi dell’art. 15 della L.R. 47/78 – Modifica art. 26 delle NTA di PRG. Approvazione.
Edifici per i quali trova esclusione l'applicazione degli interventi di cui agli art. 53 e 54 della L.R. 06.07.2009 e per i quali trova applicazione la disciplina urbanistica stabilita dal PRG vigente, sono riassunti nell'elenco suddetto:
1) villa "Canali", posta nel capoluogo comunale, Via Provinciale n. 2;
2) villa "Aliani", posta nel capoluogo comunale, Via Zappati n. 4;
3) villa "Ponzi", posta in strada delle Anime n. 2;
4) casa "Fumagalli", posta in località Castellaro, Via Pozzo n. 7
5) casa "C. Carpine", posta in località Castellaro, Via Pozzo n. 10;
6) casa "Alessandri", posta in località Castellaro, Via San Vitale n. 10;
7) villa "La Torretta", posta in località Maiatico, Via Maiatico n. 39;
8) nucleo abitativo "Insognano", posto in località Talignano, strada di Insognano n. 3-4;
9) nucleo abitativo "Castello", posto in località Talignano, strada del Curolo n. 4.

- approvato con 9 voti a favore e 5 astenuti.

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